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Ai neonati ed ai bambini piace il Reiki!

Molti mamme e papà si domandano se il Reiki può essere utilizzato con i bambini molto piccoli e soprattutto se ci sono controindicazioni particolari. Il Reiki è molto gradito dai neonati! L’effetto riequilibrante e calmante del Reiki è ottimo per tutte le piccole nuove vite, non solo per i nati prematuri o con esigenze speciali. La gravidanza ed il parto possono essere momenti molto intensi e la disarmonia e il disequilibrio in queste cicostanze possono influire negativamente sul proseguimento della propria vita.

I neonati sono naturalmente aperti all’energia. A differenza degli adulti e dei bambini più grandi che possono temere o rifiutare approcci innovativi all’autoguarigione, i neonati non hanno sviluppato pregiudizi verso la tecnica Reiki. Proprio per questa apertura e per le loro ridotte dimensioni spesso sono sufficienti sessioni Reiki più brevi rispetto a quelle per gli adulti. In ogni caso, loro stessi ci faranno capire quando è il momento di interrompere e per il funzionamento stesso del Reiki (quando si parla di ri-equilibrare non è possibile eccedere nelle dosi) non vi sono controindicazioni.

I benefici del Reiki per i neonati
I bambini possono iniziare a beneficiare del Reiki fin da quando sono ancora nella pancia della madre durante la gravidanza con grande vantaggio per entrambi.
Successivamente il trattamento Reiki nei primi minuti di vita potrà aiutarli a superare il trauma del parto e a ripristinare l’equilibrio dopo un’esperienza che per tutti è molto intensa. Alcuni bambini sperimentano il Reiki per la prima volta nell’incubatrice dell’ospedale, in modo da ridurre lo stress associato al dolore, alla malattia e al continuo ronzio dei respiratori e di altre apparecchiature mediche. Il Reiki è particolarmente utile per i neonati prematuri, può aiutare questi pazienti più piccoli a rilassarsi, migliorando la loro capacità di far fronte allo stress di essere ospedalizzati e separati dalla mamma per i primi preziosi giorni della loro vita.

Il Reiki può aiutare i bambini in tutti quei piccoli e grandi problemi dei loro primi mesi di vita:

  • problemi relativi al sonno
  • ansia da separazione
  • coliche e problemi digestivi
  • dolore legato alla dentatura
  • problemi all’apparato respiratorio e primi malanni come il raffreddore
  • peso al di sotto della norma

I neonati possono beneficiare notevolmente dei trattamenti Reiki, e così anche le loro famiglie. C’è una pesante sensazione di impotenza quando un bambino malato piange a casa o in ospedale. Il Reiki può aiutare i neonati a ridurre il pianto e l’agitazione in un modo da calmare anche i genitori spaventati. Guardare un bambino che si rilassa durante il trattamento Reiki può calmare tutta la famiglia. I bambini sono straordinariamente sensibili allo stress dei genitori e rispondono positivamente quando vedono i loro genitori rilassarsi. In questo modo, grazie al Reiki, si riesce a innescare un meccanismo virtuoso di rilassamento dell’intero “sistema famiglia”.

Reiki per i neo-genitori
Essere genitore o diventarlo per la prima volta può essere un’esperienza particolarmente stressante. La mancanza di sonno e l’attenzione costante possono aggiungere ai momenti felici anche un bel po’ di stanchezza mentale e fisica. Il Reiki può rappresentare un grande supporto per i neogenitori. Per questo, al di là dello sperimentare trattamenti Reiki per sé e per i propri piccoli, la scelta più proficua può essere proprio quella di frequentare un Corso Reiki di Primo Livello, rendendosi autonomi e potendo poi realizzare in prima persona i trattamenti Reiki per i propri piccoli (e a sé stessi nei momenti di stress e stanchezza).

Il Reiki per i neonati fragili o malati
È possibile realizzare trattamenti Reiki tenendo il bambino in braccio o avvicinandosi all’incubatrice. Il Reiki a distanza è un’ottima tecnica per i neonati troppo fragili e deboli che hanno bisogno di trattamenti frequenti e costanti. I trattamenti Reiki sono molto utili per i bambini prematuri e per quelli che hanno iniziato la loro vita in modo molto “faticoso”. Il trauma e lo stress di essere un bambino malato potrebbero provocare vari tipi di squilibrio in relazione al bisogno di sopravvivenza, ma anche rispetto alle emozioni, alla volontà, alle relazioni, alla comunicazione, alla creatività. Trattamenti Reiki specifici possono essere utili per quei bambini che hanno subito dolori o altri blocchi energetici in punti specifici.

Di seguito alcuni studi sull’applicazione del Reiki a neonati in difficoltà:

Ci sono le interessanti applicazioni del dott. Lawrence Palevsky.

Laura Duckett, insieme a Deborah Ringdal tra il 2008 e il 2009 hanno ottenuto una borsa di studio presso la University of Minnesota per indagare gli effetti del Reiki in neonati prematuri: “Testing feasibility, acceptability, and safety of Reiki touch for premature infants”. Le ricercatrici hanno testato la fattibilità, accettazione e sicurezza del reiki nel reparto di ostetricia con un campione di 10 neonati nati a 28-33 settimane di gestazione. I neonati hanno ricevuto trattamenti quotidiani di 15 minuti per 10 giorni a partire dal 7^-14^ giorno di vita. Il battito cardiaco, la frequenza respiratoria, la saturazione di ossigeno e lo stato complessivo di benessere sono stati misurati prima, durante e dopo i trattamenti per valutare la risposta e la sicurezza. Sono stati raccolti ulteriori dati relativi alle madri, alla gestazione e agli stessi neonati per descrivere il campione. Lo studio dimostra che il reiki su neonati prematuri è una tecnica sicura che non incide negativamente sui neonati (Fonte).

I bambini nati da madri tossicodipendenti presentano spesso i sintomi della sindrome da astinenza neonatale (NAS) entro 24-72 ore dalla nascita. Il trattamento del NAS include il monitoraggio dei sintomi di astinenza, la gestione dei parametri fisiologici e l’uso di trattamenti di supporto e farmacologici. Sebbene esistano alcuni studi randomizzati e controllati, gli studi sull’intervento di supporto sono generalmente limitati da campioni di dimensioni ridotte, rapporti di case study, opinioni di esperti e design descrittivo. Pochi studi affrontano la sicurezza del Reiki per i neonati a rischio di NAS utilizzando parametri neonatali. Uno studio pilota realizzato presso il presso il MetroHealth Medical Center a Cleveland (Ohio), “Safety of Reiki Therapy for Newborns at Risk for Neonatal Abstinence Syndrome”, pubblicato da Rosanne Marie Radziewicz, Sandra Wright-Esber, Julie Zupancic, Deb Gargiulo e Patricia Woodall su Holistic Nursing Practice a gennaio 2018, affronta la fattibilità e dimostra che il Reiki è sicuro quando somministrato a questa popolazione ad alto rischio (Fonte).

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