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Alimentazione e stile di vita favoriscono la tolleranza al Covid

Angeline D’Ascanio commenta un interessante articolo apparso sull’Avvenire e ci parla dei rapporti tra alimentazione, stile di vita, coronavirus e salute.

Nell’interessante articolo Coronavirus. Perché molti non si ammalano? «Ecco chi riesce a “tollerare” il virus» apparso sull’Avvenire.it si parla di un cambio di prospettiva che da oggi la medicina dovrà porsi: non più “come si combatte il coronavirus?”, ma “come aumentare la tolleranza ad esso?”.
Ne consegue che la materia non è più soltanto la virologia, quanto invece l’approfondimento dei meccanismi di biologia cellulare e biochimica nell’interazione tra ospite (uomo) e patogeno (virus, batterio, ecc).

Studi scientifici da tempo convergono sul fatto che un corretto stile di vita possa portare un contributo determinante e questo dipende in gran parte dall’alimentazione. In pratica ciò che mangiamo e come viviamo, lo “healthy life style”, ha una forte influenza sulla nostra capacità di controllo dell’infiammazione».

Ma questa non + una novità. Già dal 2007 infatti il Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro (WCRF), la cui missione è di promuovere la prevenzione primaria dei tumori attraverso la ricerca e la divulgazione della conoscenza sulle loro cause, ha concluso un’opera ciclopica di revisione di tutti gli studi scientifici sul rapporto fra alimentazione e tumori. Vi hanno contribuito oltre 150 ricercatori, epidemiologi e biologi, di circa cinquanta centri di ricerca fra i più prestigiosi del mondo. L’Istituto Nazionale dei Tumori italiano (IRCCS) ha gestito la sezione sui tumori della mammella, dell’ovaio e della cervice uterine.
Il volume, disponibile su www.dietandcancerreport.org, è molto prudente nelle conclusioni, che riassumono in 10 raccomandazioni solo i risultati più solidi della ricerca scientifica.
Di tutti i fattori che si sono dimostrati associati ad un maggior rischio di cancro, quello più solidamente dimostrato è il sovrappeso: le persone grasse si ammalano di più di tumori della mammella, dell’endometrio, del rene, dell’esofago, dell’intestino, del pancreas, e della cistifellea.
Di qui la prima raccomandazione di mantenersi snelli per tutta la vita e di evitare i cibi ad alta densità calorica, cioè i cibi ricchi di grassi e di zuccheri, che più di ogni altro favoriscono l’obesità: in primo luogo quelli proposti nei fast food e le bevande zuccherate.

Quali sono le altre raccomandazioni? A breve con un video dettagliato, ora vi lascio a questo interessante articolo.
Consulta il testo integrale.

Leggi come l’ALIMENTAZIONE CONSAPEVOLE, il cibo, la cucina influenzano la nostra salute e la qualità della nostra vita ma soprattutto cosa possiamo fare concretamente per utilizzare questi preziosi strumenti a favore del nostro benessere!

CONFERENZE online sull’Alimentazione
con Angeline D’Ascanio
Martedì 19/03/24 h 21
“Alimentazione: focus su Yin e Yang”
Martedì 14/05/24 h 21
“Alimentazione: domande e risposte”

Riprendere in mano la propria salute è possibile, è importante, dà i suoi frutti. Se non sai come passare alla pratica chiedi aiuto ad Angeline D’Ascanio che utilizza le sue competenze in colloqui individuali dove sarà possibile lavorare sulle abitudini che ci limitano (fumo, alcol, bulimia etc…)
angeline@ilreiki.it

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