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Il dolore causato dall’ernia al disco: uno studio sugli effetti del Reiki

Il Reiki ottiene risultati migliori della fisioterapia nel trattamento del dolore e nel mal di schiena dovuti all’ernia al disco.

La rivista Journal of evidence-based integrative medicine ha pubblicato nel 2018 lo studio “Effects of Reiki Versus Physiotherapy on Relieving Lower Back Pain and Improving Activities Daily Living of Patients With Intervertebral Disc Hernia“. Si tratta di una ricerca sugli effetti del Reiki rispetto alla fisioterapia per alleviare il dolore lombare e migliorare le attività quotidiane dei pazienti con ernia del disco intervertebrale. Lo studio è stato effettuato presso il Physiotherapy Center of Khatam al-Anbia Hospital a Zahedan in Iran.

L’ernia del disco intervertebrale (IVDH) è una delle cause della lombalgia. Un dolore lombare cronico può durare per almeno 12 settimane comportando, non solo disturbi fisici e psicologici, ma anche problemi finanziari ed effetti negativi sulla famiglia e sulla società. Il mal di schiena impedisce alle persone di svolgere le loro attività quotidiane per timore del dolore e questo può aumentare le loro disabilità.
L’uso di terapie complementari e di procedure non chirurgiche per il trattamento del dolore cronico è in aumento. Il Reiki è una delle terapie approvate dal Centro Nazionale di Medicina Complementare e Alternativa (NCCAM)
per l’alleviamento del dolore e rientra tra le tecniche basate sul biocampo.

La ricerca ha cercato di esplorare l’efficacia del Reiki rispetto alla fisioterapia per alleviare l’intensità del dolore lombare e migliorare le attività della vita quotidiana (ADL) nei pazienti IDVH.
In questo studio clinico, 60 pazienti con IVDH sono stati assegnati in modo casuale a uno dei 3 gruppi: trattamenti Reiki, fisioterapia e terapia farmacologica.
Il gruppo Reiki ha ricevuto tre sessioni di trattamento Reiki a distanza di 15 minuti in giorni consecutivi da un insegnante Reiki. Il gruppo di fisioterapia ha subito da 7 a 10 sedute di fisioterapia per 60-90 minuti utilizzando la terapia del calore, la stimolazione del nervo elettrico transcutaneo, la trazione pelvica e gli esercizi fisici sotto la supervisione di un fisioterapista.
La gravità del dolore e l’ADL sono stati misurati utilizzando il dolore della scala analogica visiva (VAS) e il questionario ADL prima e dopo l’intervento.
Il gruppo Reiki ha fatto emergere una differenza significativa rispetto alla terapia farmacologica risultando più efficace nel migliorare le attività. Il sollievo dal dolore nel gruppo Reiki era maggiore rispetto ai gruppi di fisioterapia e terapia farmacologica.
Non è emersa alcuna differenza significativa tra il Reiki e i gruppi di fisioterapia nella gestione del dolore e nel miglioramento dell’ADL tuttavia il Reiki è un metodo di trattamento più economico e più rapido rispetto alla fisioterapia.

Per consultare l’articolo completo, clicca qui.
La ricerca è stata pubblicata anche su PubMed.
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