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Reiki agli animali: la testimonianza di un tecnico veterinario

Dei possibili benefici che il Reiki può portare ai nostri amici domestici (e non) ne abbiamo già parlato in un articolo. Vi presentiamo qui il racconto di come Serena T. , tecnico veterinario, utilizza il Reiki, non solo per se stessa e i propri animali, ma anche con gli ospiti che transitano dalla clinica in cui lavora.

La mia cagnolina Maya, un meticcio tipo segugio di 8 anni e mezzo è stata morsa in tre punti nel viso da un altro cane. Dopo un paio di giorni, faccio per darle il suo cibo e noto che non voleva mangiare, tranne qualche bocconcino tenendo la ciotola elevata all’altezza del muso ed era molto abbattuta. La mattina dopo ho provato di nuovo a darle il suo cibo, ma niente. Ho provato con le cose più golose, ma non voleva saperne. Il mio compagno toccandola si è accorto che aveva un gonfiore importante all’altezza della gola e mi sono resa conto che aveva il linfonodo gonfio ed edematoso, oltre ad avere anche gli altri linfonodi reattivi. L’ho portata in ambulatorio dove lavoro, che è per fortuna vicino a casa, le ho fatto subito un emocromo e nel frattempo è arrivata la dottoressa che l’ha visitata e ha confermato la reattività dei linfonodi, soprattutto di quello sub-mandibolare. Ho iniziato subito la terapia con antibiotico e antinfiammatorio. Siamo tornati a casa all’ora di pranzo e dopo aver mangiato mi sono messa nel divano accanto a lei e ho iniziato a farle un trattamento mirato alla gola. Si è addormentata rapidamente e dopo poco anche io insieme a lei, ma le mie mani non si sono mosse di li per almeno mezz’ora.
Appena mi sono svegliata, lei ancora dormiva e l’ho trattata finchè lei ha voluto.
Più tardi, appena si è svegliata, le ho dato la sua ciotola con i croccantini, mettendola per terra come faccio solitamente. Lei mi ha guardata e io subito ho pensato “devo tenerla alzata altrimenti non ce la fa” e invece, non ho nemmeno finito di pensarlo che lei si è abbassata e si è messa a mangiare lentamente, ma nella sua posizione fisiologica!

Una sera arriva in visita un golden retriever. E’ un cane molto ansioso e agitato, ed è sempre molto complicato visitarlo. Purtroppo anche i proprietari non riescono a gestirlo molto bene, quindi dobbiamo sempre fare i domatori di leoni per poterlo visitare. Una volta che siamo riusciti a metterlo sul tavolo per fare la visita e il prelievo di sangue, rimango io con il suo proprietario per non farlo scendere, nel caso ci fosse stato bisogno di fare un’ecografia all’addome. Quale occasione migliore per potergli fare Reiki! Iniziai a trattarlo e lui ogni tanto ci provava ad alzarsi per scappare dal tavolo, ma sembrava essersi un po’ calmato. La dottoressa finì la visita, gli fece le terapie, scese dal tavolo e io rimasi a pulire la sala visite, mentre lui e il proprietario si avviarono verso la cassa per pagare. Passai da li e lo vidi che stava fermo ad aspettare di andarsene con il muso puntato verso la porta ansimando. Gli dissi una parola per prenderlo in giro, lui si avvicinò a me, infilò la sua testona sotto la mia mano e appoggiandosi alla gamba. Iniziai ad accarezzarlo sulla testa e incredibilmente se ne stava li tranquillo a prendersele tutte senza fare il cavallo pazzo!

Gatto di colonia ricoverato per una sospetta pancreatite, descritto dal proprietario un gatto molto spaventato e aggressivo. Invece si è rivelato molto buono, ma tanto diffidente, essendo abituato a vedere solo le due persone che gli danno da mangiare. Nella sua gabbia di ricovero stava sempre sotto la coperta nascosto e usciva da li sotto solo la notte per mangiare (dopo due giorni di terapie) e fare i bisogni. Il giorno seguente, durante l’ecografia dovevo tenerlo fermo, e pensavamo di dovergli fare del sedativo per poter fare l’esame completo. All’inizio un pochino si dimenava e automaticamente ho iniziato a trattarlo, ma lui sembrava non rispondere al momento, anche se siamo riuscite a completare l’esame (l’ecografista è la nostra domatrice ufficiale di gatti!). Lo rimetto nella sua gabbietta e subito va a mettersi nell’angolo sotto la sua coperta. La sera, prima di finire il mio turno, vado a mettergli il cibo e acqua pulita e cambiare la traversa e la lettiera e lui appena mi vede inizia a fare le fusa, esce dal suo angolino e viene a farsi coccolare e da quel momento, fino alla sua dimissione quando andavamo a fargli le terapie o per pulire la sua gabbietta usciva fuori ed era molto più a suo agio con noi. Anche il proprietario si è stupito molto quando gli abbiamo raccontato della dolcezza del suo gatto.

Arriva in urgenza una cagnolina non più giovane morente con una storia clinica complicata. Quando è arrivata era in edema polmonare, già molto grave tanto da non rispondere nemmeno alle terapie iniettabili. La morte per edema polmonare è molto brutta e cerchiamo sempre di accompagnarli per farli soffrire il meno possibile, quando ovviamente la situazione è irreversibile, ma in questo caso la paziente era vaso costretta ed era impossibile avere un accesso venoso adeguato per poterla incannulare, ma intanto lei se ne stava andando. Ho pensato che farle Reiki non avrebbe risolto il problema, ma non me la sentivo di stare li senza fare niente e ho iniziato a trattarla. Non è la prima volta che accompagno con il Reiki qualche animale, ma sicuramente era la prima volta che sentivo il gelo e intanto i suoi spasmi stavano rallentando finche non si è addormentata. Proprio in quel momento ho sentito che piano piano ritornavo a percepire il calore nei palmi, mentre la dottoressa la stava auscultando. Non mi era mai capitato di avere quelle sensazioni, ma mi auguro con tutto il cuore che in quella situazione critica, si sia addormentata con la minor sofferenza possibile.

Avete sperimentato i benefici dei trattamenti Reiki ai vostri animali? Inviateci le vostre storie scrivendo a segreteria@ilreiki.it !

Hai un animale domestico? Fai parte di un’associazione che protegge gli animali? Sei un veterinario? Partecipa ad un Corso Reiki di primo livello e inizia da subito ad utilizzare questa semplice tecnica per portare benessere ed equilibrio psico-fisico agli animali (ma anche a te stesso ovviamente!).

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