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Studio e applicazione del Reiki all’Ospedale Ramòn y Cajal di Madrid

Nel 2010 la rivista Metas de Enfermeria ha pubblicato la ricerca-intervento sul Reiki realizzata presso l’Ospedale Ramón y Cajal di Madrid, con la collaborazione dell’Associazione Alaia.

Lo studio è stato presentato al XII Congresso Nazionale della Società Spagnola di Infermieristica Oncologica nel 2009.

Il Reiki e il cancro

Nella cura del cancro è molto difficile raggiungere il benessere dell’individuo. I pazienti si lamentano spesso di dolore, nausea e vomito, ansia, disturbi del sonno. Questi problemi possono influenzare i parametri come la pressione arteriosa, la frequenza cardiaca, la respirazione, ecc ., inducendo maggiore disagio per il paziente. L’approccio da utilizzare con questi malati deve essere olistico ed assicurare il massimo comfort possibile.
Il Reiki è un ottimo metodo complementare per contribuire a migliorare lo stato di benessere generale come dimostrato da moltissimi studi.

Com’è nato lo studio

Nell’estate del 2003, attraverso un’unità infermieristica per il trapianto di midollo al Ramón y Cajal Hospital di Madrid, su proposta di un insegnante di Reiki, si è pensato di sperimentare la tecnica Reiki con i pazienti.
È stata realizzata una ricerca della letteratura sul Reiki e il suo impiego in altri ospedali, e dopo l’autorizzazione del medico di servizio, la tecnica è stata utilizzata con quei pazienti che ne avrebbero maggiormente beneficiato e/o sono stati più ricettivi ad esso.
Poco dopo l’associazione Alaia (che supporta i malati gravi e le persone che affrontano un lutto) ha presentato un programma di supporto ai pazienti attraverso il Reiki (2 volte a settimana con sessioni di 20 min l’una). Nel 2004 i volontari dell’associazione hanno iniziato ad offrire Reiki ai pazienti ammessi ai servizi di Ematologia e trapianto di midollo. Nel 2007 si è aggiunto il reparto di oncologia e nel 2008 il Dipartimento di Pediatria.

Gli obiettivi

  • conoscere il grado di accettazione della tecnica Reiki per i malati di cancro;
  • descrivere la percezione dei pazienti con tumore trattati con il Reiki;
  • valutare il livello di soddisfazione dei pazienti ricoverati nel reparto di ematologia e trapianto di midollo al Ramón y Cajal Hospital di Madrid dopo i trattamenti Reiki.

La metodologia

Nello studio trasversale è stato distribuito un questionario in auto-somministrazione costituito da tre parti: variabili socio-demografiche (età, sesso), altre variabili culturali (familiarità dei pazienti con terapie complementari) e tecnica Reiki (informazioni ricevute, soddisfazione rispetto alla tecnica e all’operatore, sensazioni percepite, sintomi alleviati e la possibilità di utilizzare il Reiki in altri ospedali).
La raccolta dei questionari è stata condotta durante nove mesi tra maggio e gennaio 2009.

I risultati

175 pazienti sono stati ricoverati nel periodo di tempo segnato, di cui 56 sono stati riammissioni, in modo che il campione ha incluso 119 pazienti per nuove entrate. Sono stati raccolti 50 questionari. Il 46% donne e il 53,2% uomini. L’età media era di 59 anni. Il 60% dei pazienti ha avuto un ricovero fino a 20 giorni, il 25% tra 21 e 30 giorni, e il 15% oltre i 30 giorni.
Il 63,3% dichiara di essere convinto dell’efficacia delle tecniche complementari e il 34% che esse aumentano gli effetti delle terapie convenzionali. Il 38% conosceva il Reiki.
Solo l’8% dei pazienti non ha accettato i trattamenti Reiki e il 100% ha dichiarato di essere rimasto soddisfatto.
Le sensazioni/risultati emersi sono stati: calore (65,8%), rilassamento muscolare (61,5%), sonnolenza (31,6%), riduzione dell’ansia (30%) e miglioramento dell’umore (30%).
Dopo aver ricevuto Reiki il 48,3% ha riferito di dormire meglio.
Il 70,8%, ritiene che sia positivo offrire Reiki in ospedale, il 97,9% che dovrebbe essere esteso anche ad altri reparti/ospedali incorporandolo come tecnica complementare al trattamento medico (89,1%).
Inoltre, il personale medico delle unità incluse nello studio ha dichiarato l’efficacia del Reiki nell’alleviare gli effetti della malattia e dei trattamenti aggressivi utilizzati in oncologia ematologica.

Leggi l’articolo originale “Beneficios percibidos de la aplicación de la terapia Reiki en pacientes oncohematológicos” pubblicato nel 2010 sulla rivista Metas de Enfermeria.

Approfondisci gli altri numerosi studi sul Reiki e l’utilizzo del Reiki negli ospedali.

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