Nel 2018 la rivista Journal of Natural & Ayurvedic Medicine ha pubblicato lo studio “Measuring the Effect of Crystals on the Body’s Electromagnetic Field (EMF)” che mette in evidenza come l’utilizzo dei cristalli migliori il riequilibrio energetico dei trattamenti Reiki.
Premessa
L’autrice della ricerca, la prof Maria Kuman, non era riuscita a trovare alcuna misura dell’effetto sottile dei cristalli sul campo elettromagnetico del corpo umano. Tali misurazioni mancavano perché avrebbero richiesto un’apparecchiatura non invasiva ad alta sensibilità, capace di misurare l’effetto sottile dei cristalli sul corpo senza utilizzare una tensione aggiuntiva, che avrebbe potuto perturbare il sistema e invalidare i risultati. La Kuman, insieme alla sua squadra, ha brevettato e utilizzato tale apparecchiatura.
Obiettivi
I Master Reiki sostengono che l’uso dei cristalli nei trattamenti energetici migliori lo stesso processo di auto-guarigione. Possono i cristalli avere effetti sul corpo?
I cristalli si formano sotto terra a temperatura e pressione molto elevate, che diminuiscono lentamente. Se è così, è verosimile che la struttura cristallina incorpori parte di questa energia, ma l’effetto dell’energia dei cristalli sul campo elettromagnetico dell’essere umano (EMF) dovrebbe presumibilmente essere sottile. Tuttavia, considerando il fatto che l’EMF umano, che governa e regola tutto nel corpo, è un campo sottile migliaia di volte più debole delle “biocorrenti” corporee, lo studio ha provato a misurare l’effetto dei cristalli su di esso.
Metodologia
Gli operatori Reiki e i loro pazienti sono stati sottoposti a misurazione effettuate con un misuratore di energie sottili di nostra progettazione.
L’attrezzatura sensibile brevettata (brevetto n. 08/966.727) è stata utilizzata per misurare l’effetto dei cristalli sul campo elettromagnetico umano durante il trattamento Reiki. Il sistema di misura si avvale di apparecchiature elettroniche collegate ad uno elettrodo di riferimento tenuto nella mano sinistra del soggetto misurato e a un certo numero di elettrodi appositamente progettati e disposti sui punti misurati (è stata utilizzata una pasta speciale per migliorare il contatto). Il sistema include anche un analizzatore di sistema e un computer.
Il software del computer indica in quali punti l’energia va misurata: dove misurare l’energia funzionale del cuore (HT7), del plesso solare (CT12), dello stomaco (ST36), del colon (SI4), del corpo energetico (TE6), della vescica (BL24 misurata a destra e a sinistra della spina dorsale) e il punto di convergenza dell’energia sulla sommità della testa Bai Huei (GV20). Questi sono i punti più utilizzati in agopuntura e forniscono adeguate informazioni sullo stato di salute o di malattia degli organi interni e del corpo nel suo insieme
In primo luogo sono stati misurati gli operatori Reiki e i loro riceventi, sia prima e sia dopo il trattamento Reiki senza cristalli e, successivamente, prima e dopo il trattamento Reiki con i cristalli.
Per confutare l’argomentazione che forse il trattamento con i cristalli potesse aver dato risultati migliori perché si sommava al precedente trattamento Reiki, la misurazione è stata eseguita anche invertendo l’ordine dei trattamenti.
Risultati
I risultati mostrano come i soggetti trattati con i cristalli sembrano essere energeticamente più equilibrati, vale a dire più sani.
Dopo il secondo trattamento Reiki, che era senza cristalli, l’equilibrio energetico sembrava essere peggiore a prescindere dal fatto che fosse un ulteriore trattamento Reiki.
Entrambe le serie di misurazioni mostrano che l’equilibrio energetico del corpo è risultato migliore quando durante il trattamento il Reiki sono stati usati i cristalli.
Si esclude l’effetto placebo, perché i soggetti non si aspettavano nessun particolare beneficio.
Le misurazioni hanno confermato che gli operatori Reiki utilizzano l’energia universale per favorire il processo di auto-guarigione. Le misurazioni elettriche hanno mostrato infatti un aumento
dell’energia sulla sommità delle teste degli operatori Reiki. Ciò dimostra che essi assorbono energia elettrica dall’atmosfera attraverso la parte superiore della loro testa, da qui l’energia assorbita viene incanalata e trasferita al ricevente attraverso le mani dell’operatore.
Leggi il TESTO COMPLETO dello studio.
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