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LE TECNICHE OLISTICHE PER LA SALUTE DEI BAMBINI
Conoscete quel bellissimo romanzo per ragazzi che comincia così?
“C’era, alla periferia della minuscola città, un vecchio giardino in rovina; nel giardino c’era una vecchia casa, e nella casa abitava Pippi Calzelunghe. Aveva nove anni e se ne stava lì sola soletta: non aveva né mamma, né papà…”.
La protagonista è una bambina incredibilmente forte, ricchissima, straordinaria, con i capelli rossi, ha due amici, Annika e Tommy, vive in una casa in rovina che lei chiama la fantastica Villa Villacolle, con un cavallo bianco e una scimmietta per compagni di avventure.
Pippi è una metafora che ci mostra le potenzialità inesauribili dei bambini e la loro capacità di resilienza e riequilibrio fenomenali, la loro propensione alla crescita e all’imparare spontaneamente attraverso l’osservazione e la ripetizione.
Il metodo che usa Pippi è un suggerimento importante per gli adulti di sostenere la crescita dei bambini, anche di quelli più vulnerabili. Cosa fa Pippi? Non rappresenta, ad esempio, la sua vita come quella di una povera orfana, ma come quella di una bambina che può affermare soddisfatta: “Un angelo per mamma e un re di una tribù negra per papà: non capita davvero a tutti i bambini di avere dei genitori tanto distinti!”.
Lei ci aiuta a vedere che la realtà può essere rappresentata da punti di vista molteplici e diversi e, che questa diversa rappresentazione, insieme ad altri fattori, può introdurre elementi di cambiamento nella realtà stessa, in quanto l’aiuto per noi e i nostri figli sta ovunque, non solo negli strumenti tradizionali più conosciuti. Ci aiuta a comprendere che il cambiamento può avvenire in maniera inattesa, che bambini e adulti (genitori, nonni, insegnanti ed educatori) possono essere fonte di risorse e non solo di problemi. Dipende anche da loro, dalla capacità di guardare la loro realtà da una prospettiva più ampia e talora divergente, di mettersi in ascolto, di decentrarsi, a volte, dai loro saperi professionali e da quelli tradizionali, per andare a cercare i tanti saperi nascosti nelle pagine del quotidiano o dal fuori dell’ordinario delle loro vite.
Se invece si ostinano a mantenere un unico punto di vista, a utilizzare solo uno strumento, allora sarà più probabile per loro sentirsi impotenti quando non si riesce ad ottenere dei risultati apprezzabili o quando si continua a incorrere in recidive. Si vedano ad esempio la quantità di malattie influenzali negli asili nido o nelle scuole elementari, tutte le criticità sull’apprendimento, oppure le continue ricadute in bronchiti, allergie, dermatiti e chi più ne ha più ne metta.
Va evidenziato che il sistema immunitario dei bambini è più debole e non ancora completamente formato, quindi i bambini si ammalano di più. E va evidenziato che i bambini non hanno ancora grandi capacità di espressione dei disagi interiori e nemmeno grandi strumenti per “digerire” i problemi della vita.
Quindi la medicina olistica diventa davvero un tassello fondamentale nell’aiutare i bambini, con degli strumenti che non si limitano a curare i sintomi, ma che mirano a risolvere le cause profonde di ogni disagio, problema o malattia, che risieda essa nella mente o nel corpo.
Partire dall’alimentazione potrebbe essere un cambiamento grande, dato che i genitori possono scegliere che cosa mettere nel piatto dei figli ben 3 volte al giorno! In genere noi pensiamo di mangiare “bene”, ma poi scopriamo che spesso consumiamo troppi zuccheri, troppi latticini, troppi prodotti animali e troppe bevande zuccherate. E nei bambini, questi eccessi possono portare a grandi squilibri non solo nel corpo ma anche ad esempio nella capacità di concentrazione.
Il Reiki invece andrà a riequilibrare costantemente i bambini e gli adulti che li accompagnano, dando rilassamento e sollievo dai dolori e dalle ansie, così frequenti in vari periodi della vita. Il Reiki può essere praticato dai genitori sui figli, o dagli adulti di riferimento, ma può essere imparato già dai 6 anni, in un corso Reiki per bambini nel quale possono apprendere la buona abitudine di autocurarsi ed eventualmente di aiutare gli altri. Insegnare il Reiki ai bambini è dare loro uno strumento potente e senza controindicazioni, che li accompagnerà come un amico fedele lungo tutta la vita. Il vantaggio del Reiki come abbiamo visto è quello che i bimbi possono essere autonomi già da molto piccoli.
Esistono poi strumenti meno applicati alla genitorialità ma che possono rivelarsi interessanti. La conoscenza della carta natale del bambino, approfondita dall’astrologia insieme al genitore, porta alla scoperta delle sue sfide evolutive e dei suoi talenti, che già alla nascita si evidenziano come determinate tendenze e precise caratteristiche energetiche personali. Il genitore sarà così agevolato nel facilitare, negli anni, la piena espressione delle doti del bambino e prenderà consapevolezza di eventuali percezioni e credenze che possono ostacolare il suo percorso di vita o la relazione con la famiglia di origine.
A volte è necessario andare più a fondo su alcuni disagi ed ecco qui che è possibile utilizzare uno strumento semplice, di grande efficacia che, tramite l’aiuto di brevi esercizi che parlano alla parte profonda del bambino, permettono grandi cambiamenti. Il corso da seguire è Padroni di noi stessi, dove in 8 ore, con un po’ di teoria e molta pratica, si impara ad aiutare il figlio a fare quei cambiamenti che gli daranno decisamente una marcia in più: vorrei essere più sicuro, più ordinato, meno timido, più sportivo, meno distaccato emotivamente, vorrei che mi piacesse di più fare i compiti, vorrei essere più concentrato etc… Ovviamente lo strumento sarà utilizzabile con la stessa semplicità anche dai genitori 🙂
Se poi servisse uno strumento che ci permetta di andare ancora più in profondità la Metamedicina è quello giusto. Al solito con questo strumento dall’infanzia all’adolescenza si lavora con i genitori, in quanto i figli sono legati a filo doppio con i genitori e la risoluzione dei problemi dei figli spesso si trova proprio nella presa di coscienza dei genitori e nel loro cambiamento, il che vale ovviamente qualsiasi tecnica si voglia utilizzare.
In casi molto particolare può capitare che vi siano disagi che accompagnano il bambino sin dalla nascita: per esempio una grande rabbia, oppure un distacco verso un genitore, oppure sogni ricorrenti che lo tormentano, fino a ricordare distintamente genitori o situazioni diverse da quelli attuali che possono mandarlo in confusione. In questi casi ha senso indagare ancora più indietro, con una Regressioni alle vite precedenti: i bambini a volte si ricordano vite passate persino coscientemente, ma in ogni caso, se vi sono problemi in pochi minuti ne emergeranno le cause remote ed il ricordarle scioglierà completamente il disagio.
Un accenno anche alla cristalloterapia, che aiuta i piccoli a calmarsi, li distende, aiuta a riequilibrare umore e sonno. Conviene che i genitori si formino adeguatamente con un corso ad hoc, per poter scegliere pietre dolci e appropriate ai figli, ma i bimbi possono seguire il primo livello insieme ai genitori, se sono interessati.
E comunque il miglior modo di avere i bambini in salute, felici ed equilibrati, è avere genitori in salute, felici ed equilibrati…e quindi queste e molte altre tecniche della scuola vi aiuteranno ad essere la versione migliore di voi stessi ed un esempio per i vostri cuccioli.
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