“Ancora Donna” è un progetto di assistenza e servizi gratuiti con cui la Lega Tumori di Genova si “prende cura” delle donne che stanno affrontando terapie oncologiche. Offre un aiuto concreto per fronteggiare tutte quelle tematiche collaterali legate a questo tipo di cure – le quali incidono significativamente sulla qualità di vita della paziente e dell’intero nucleo familiare. Si tratta di cure e assistenza integrate alla medicina tradizionale, per agire sul corpo, sulla mente e sullo spirito. Tra queste c’è anche il Reiki.
La LILT Sezione di Genova ha una sede dentro l’Ospedale Policlinico San Martino nel Polo di Day Hospital Emato-Oncologico nel Padiglione ex IST. In questa sede è possibile aderire al progetto “Ancora Donna” attivo dal 2011 e che ha visto una crescita di adesioni dell’84% nel 2018.
Il progetto affianca e sostiene le donne pazienti oncologiche con vari servizi, totalmente gratuiti e non solo allopatici, come appunto il Reiki.
I trattamenti Reiki sono realizzati dalla Master Reiki Francesca Giaroli che collabora da 1 anno come volontaria presso la LILT. Per i trattamenti Reiki è a disposizione un bello studio appena fuori le mure dell’ospedale per facilitare le pazienti che fanno terapia medica.
Fino ad oggi sono state trattate a cadenza settimanale circa 14 persone iscritte al progetto e colpite principalmente da tumore al seno.
In alcuni casi le pazienti arrivano all’inizio del loro cammino medico, a volte invece sono prossime agli interventi chirurgici oppure nel bel mezzo delle chemioterapie.
Quasi nessuna delle pazienti conosceva il Reiki e tutte si sono affidate ed hanno voluto provare. Solo successivamente hanno compreso che si tratta di un meraviglioso percorso interiore che dona benessere non solo fisico, migliora lo stato vitale ed aiuta a sostenere meglio gli effetti collaterali delle cure mediche (vedi i numerosi studi sul Reiki riguardanti la sua applicazione in oncologia).
Ogni sessione di Reiki dura circa un’ora e mezza. La persona arriva, racconta la sua storia e poi si passa al trattamento vero e proprio che dura circa un’ora. Alla fine della sessione la persona rimane a riposare un po’ sul lettino per poi passare ad uno scambio di feedback prima di concludere.
Francesca Giaroli dichiara: “Dalla mia esperienza sui pazienti oncologici posso dire che tutte le persone che tratto e ho trattato hanno ricevuto solo benefici dal Reiki. Escono dalle sessioni più leggere, meno doloranti, con il respiro più lieve e con un stato vitale sicuramente differente da quando sono entrate. Credo che in Italia la strada sia ancora lunga per integrare ufficialmente questa meravigliosa pratica, mentre in altre parti del mondo (per esempio il Brasile) non solo viene già insegnata in alcune università, ma viene passata dal Sistema Sanitario Nazionale. Questa ad oggi è la mia esperienza, sicuramente il progetto “Ancora Donna” della LILT ha bisogno di altri volontari reikisti, ma anche di altre discipline integrate che provengano da maestri seri e sicuri“.
Leggi quanti ospedali in Italia e nel mondo utilizzano il Reiki come tecnica integrativa!
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