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L’efficacia del Reiki per la gestione del dolore: uno studio spagnolo

La Tesi di Laurea “Eficacia del reiki, tacto terapéutico o toque sanador en el manejo del dolor” realizzata nel 2019 in Spagna presso l’Università delle Isole Baleari (Facoltà di Infermieristica e Fisioterapia) ha dimostrato l’efficacia del Reiki nel ridurre la percezione del dolore e nel migliorare la sua gestione in pazienti adulti.

Il dolore è uno dei sintomi più diffusi e difficili da trattare perché coinvolge tutte le dimensioni di una persona. L’obiettivo di questa revisione bibliografica ha voluto analizzare se l’applicazione del tocco terapeutico diminuisce la percezione del dolore e ne migliora la gestione.

Sono stati selezionati 21 articoli che soddisfacevano i criteri di ricerca con l’intento di:

  • Descrivere i benefici del Reiki, del Healing Touch e del Therapeutic Touch.
  • Verificare se la loro efficacia riguardava un singolo tipo di dolore.
  • Identificare se l’applicazione della tecnica comportava rischi ed effetti negativi per la salute dei pazienti.

Risultati

La conclusione della ricerca è risultata affermativa. Il Reiki riduce la percezione del dolore e ne migliora la gestione nei pazienti adulti.
La gestione del dolore richiede l’esplorazione di altre terapie per mantenere
il benessere del paziente e la sua qualità di vita. Il Reiki si rivolge alle persone considerandole in modo “completo” e in questo è coerente con la filosofia delle cure palliative e dell’assistenza domiciliare.
Come indicano le linee guida NANDA (North American Nursing Diagnosis Association) e NIC (Nursing Interventensions Classification), gli infermieri dovrebbero acquisire familiarità con il Reiki, al fine di offrire informazioni veritiere e scientifiche ai pazienti che lo richiedono e/o avvertono dolore.
Il Reiki per le professioni infermieristiche è un’ottima tecnica complementare!
L’autrice della Tesi, Maria Bosch Pastrana, sostiene che “a fronte dell’intensa controversia sociale relativa alle terapie complementari, in nessun momento è stato posto il veto o dimostrato che il Reiki, il tocco terapeutico o il tocco curativo, potessero alterare la salute dei professionisti/destinatari, come è stato fatto da istituzioni importanti come l’OMS con altre terapie complementari. D’altra parte, riflettere sull’influenza degli interessi farmaceutici sulla terapia del dolore, è d’obbligo. L’uso dei farmaci viene comprovato scientificamente da studi che le stesse case farmaceutiche contribuiscono a finanziare. Invece, ottenere finanziamenti per verificare l’efficacia di tecniche come il Reiki non è così semplice. Per rendere tutto più complicato, inoltre, l’applicazione del Reiki avviene su base volontaristica in modo che, nei trattamenti non farmacologici, si inneschi un conflitto di interessi”.

Per consultare il testo completo della Tesi di Laurea clicca qui.

Consulta tutti gli altri numerosi studi sul dolore e l’utilizzo del Reiki.

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