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L’idea di avere altre 100 vite davanti non ti entusiasma?

Per dare un deciso taglio ai “giri di giostra” che ti aspettano ancora il sistema c’è… è VIPASSANA CONTEMPORANEA. Tracciata da Buddha 2500 anni fa, questa via è ancora attuale ed anzi si sta ri-diffondendo nel mondo a ritmo sostenuto. Vipassana è una tecnica precisa, non occorre essere buddisti per praticarla. “Contemporanea”, perché priva di elementi culturali e religiosi inutili che ne rendono a volte difficile l’apprendimento. Un seminario di 10 gg di Vipassana Contemporanea dà molti benefici spendibili subito in questa vita: maggiore stabilità emotiva, minori emozioni negative, minore reattività…. Esaminiamo qui tuttavia un aspetto cruciale per chi è interessato alle vite precedenti: l’allettante prospettiva di ritornare meno volte!

PERCHE’ VIPASSANA CONTEMPORANEA TAGLIA DRASTICAMENTE IL NUMERO DI VITE CHE CI ASPETTANO?

In estrema sintesi ci sono 2 modi di imparare una lezione.
Prendiamo un esempio semplice: devo comprendere nel profondo che siamo tutti uguali, al di là di razza, religione, ecc.

PRIMO MODO

  • Prima vita come bianco in Africa, vendo schiavi e mi arricchisco
  • Nella vita dopo torno in Nord America, dove li compro e li maltratto
  • Ci riprovo in modo più facile: sono a New York ad inizio ‘900 ma me la prendo con italiani, neri, ecc…..
  • Allora visto che sono “di coccio” mi reincarno negli anni ’50 in un nero del Sud degli USA dove me ne fanno di tutti i colori e poi il Ku Klux Klan mi brucia la casa ed mi impicca da qualche parte
  • Ora riparto da capo come bianco ma questa volta nel profondo ho il ricordo di cosa vuol dire subire violenze razziali ed ingiustizie e mi comporto meglio (diciamo 60%). Bingo!
  • Torno in una situazione più difficile (ad es. sono nero di Harlem e mi innamoro di una cinese…) e vedo come me la cavo. Immaginiamo che sia OK
  • Torno ancora per verificare altri tipi di diversità (ad es. ho un figlio gay) e qui immaginiamo per brevità che sono “promosso” in un paio di vite e non c’è altro sul tema da apprendere per me (ma non è mica così scontato….)

TOTALE: 8 vite per una lezione sola! Senza considerare che dovrò anche riparare i torti fatti, per esempio aiutando i discendenti degli schiavi e facendo volontariato ad Haiti in una prossima vita (caso reale!).
Le sfaccettature dell’amore (perché poi è sempre questo il tema) sono decine, per cui fate voi il conto… è vero che si possono apprendere più cose in una vita, ma la faccenda si può fare assai lunga.

SECONDO MODO

  • Ho già vissuto abbastanza vite da rendermi conto che spendere 10 gg meditando può essere un buon investimento se mi aiuta ad accorciare quanto mi aspetta ancora, per cui partecipo a seminari di Vipassana Contemporanea (o comunque di Vipassana di tradizione birmana: attenzione perché altre tradizioni chiamano “Vipassana” tecniche a volte molto diverse, l’efficacia delle quali nella mia esperienza potrebbe non essere la stessa)
  • Seminario dopo seminario, la mia consapevolezza aumenta, mentre la mente (l’ego) perde di potere.

Siccome è l’ego a farci sbagliare quando giudica, distingue, separa, ecc., avendo raggiunto una consapevolezza più grande e tenendo “sotto controllo” l’ego, che non mi domina più, come potrei rimanere insensibile, o sentirmi superiore a qualcuno? Come potrei non provare compassione di fronte alla sofferenza di un’altra persona, per quanto nera, gialla, gay, immigrata, analfabeta, donna? Il giudizio sorge dall’ego, se questo è de-potenziato c’è automaticamente spazio per amore, compassione, empatia, giustizia, altruismo… nessuno sforzo, diventa ovvio, naturale, inevitabile.
Nell’esempio sopra, praticando Vipassana ed acquisendo maggior consapevolezza l’uomo bianco della prima vita avrebbe iniziato a farsi delle domande sul commercio di schiavi e sviluppato anzi empatia per essi. Probabilmente avrebbe smesso di vendere schiavi, forse avrebbe persino cercato di aiutarli. Tutte le vite successive sarebbero state così superflue: lezione imparata, sofferenze e fatiche future evitate!
Chi ha gli occhi chiusi procede in modo incerto e si fa male spesso, ma chi ha gli occhi aperti inciampa raramente e fa molta strada!

Praticando Vipassana, cadrà progressivamente il velo della mente fino a sperimentare la realtà per quello che è: una finzione. Le parole dei mistici di ogni epoca saranno comprese mediante esperienza diretta: a questo punto rinascere sulla Terra avrà poco senso, perché le regole del gioco sono ormai svelate e non potremmo più imparare un granché. Ancora massimo 7 vite per saldare gli ultimi debiti, e poi… addio Terra!

Articolo di Marco Coppo

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