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I benefici del Reiki nei disturbi del comportamento alimentare: l’esperienza nell’Asl di Chiavari

Nell’articolo “Competenze infermieristiche in ambito CAM. Esperienza di utilizzo del Reiki nel Disturbo del Comportamento Alimentare” pubblicato nel 2017 su Homeopathy and Integrated Medicine (rivista ufficiale di SIOMI Società Italiana di Omeopatia e Medicina Integrata) Mara Giunta racconta la sua esperienza di infermiera e insegnante di Reiki (Fonte: SIOMI)

Il progetto “Cerchio di Luce”

L’esperienza con il Reiki presso le strutture del Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze dell’Asl 4 Chiavarese (Ge) ha avuto inizio nel 2010 presso il Sert e poi nel Day Hospital Dipartimentale dove Mara fu poi trasferita. Proprio presso il Day Hospital, vengono ricoverate anche alcune pazienti con diagnosi di “Disturbo del Comportamento Alimentare” (DCA), che una volta dimesse chiesero di poter continuare a ricevere trattamenti.
Essendo disponibile un solo operatore/infermiere abilitato ai trattamenti, è così nato il progetto “Cerchio di Luce” con la creazione di un gruppo condotto dall’infermiera e insegnante di Reiki Master affiancata da una psicologa e da una psichiatra dell’ambulatorio per i disturbi alimentari.
Il progetto si rivolgeva a pazienti con diagnosi di DCA, in particolare nei casi in cui l’approccio farmacologico risulta poco efficace o viene rifiutato.
Le finalità del progetto erano quelle di indurre uno stato di rilassamento, acquisire consapevolezza delle proprie emozioni, attivare la capacità di auto-cura, migliorare i sintomi relativi al disturbo alimentare (restrizione/compulsione e pratiche di compensazione).
In un primo incontro con il gruppo di utenti veniva spiegato che cosa è il Reiki, come funziona, quali possono essere i benefici. Al termine, alle 9 pazienti che parteciparono (di età compresa tra 26 e 65 anni) fu chiesto se interessava loro partecipare ad un seminario Reiki di Primo Livello per apprendere la tecnica da attivare all’interno del servizio in forma gratuita. Otto pazienti su nove accettarono.
Il corso è stato articolato in 3 pomeriggi consecutivi (14.00-19.00), al fine di mantenere invariato il numero minimo di ore previsto per l’insegnamento del primo livello.
Ogni giorno, all’inizio e alla fine del corso, è stato somministrato un questionario (utilizzato poi anche negli incontri successivi).
I 44 appuntamenti settimanali successivi di 2 ore circa (durati 1 anno) la struttura era la seguente:
– Arrivo e compilazione del questionario
– Esercizio di meditazione o visualizzazione
– Trattamento Reiki (tutti realizzavano e tutti ricevevano)
– Condivisione dell’esperienza
– Cerchio di congedo
– Compilazione questionario post trattamento
Il questionario era costituito da tre domande con risposte su scale validate: a) Scala di valutazione Likert che valuta lo stato generale del momento della compilazione
b) Scala numerica Likert da 0 a 10 che valuta il dolore più forte avvertito nel momento della compilazione
c) Scala numerica Likert da 0 a 10 utilizzata per valutare una serie di sedici stati emotivi, sia positivi che negativi.

I risultati

Dai dati ricavati dal progetto “Cerchio di Luce”, ha evidenziato che:

  • gli stati emotivi iniziali, a volte estremi, tendono al cambiamento e a trovare un equilibrio dopo aver dato e ricevuto Reiki;
  • il dolore, sempre presente, diminuisce fino a sparire in alcuni casi;
  • migliora la consapevolezza corporea delle partecipanti.

Chi è Mara Giunta?
Infermiera nata a Genova nel 1971. Ha iniziato il suo percorso Reiki a 24 anni, conoscendolo presso l’ospedale dove lavorava. Insegnante di Reiki dal 2010 si forma anche con l’Emotional Freedom Tecniques, seguendo il training di Minfulness e vincendo una borsa di studio presso l’Istituto di Psicosomatica PNEI di Bagni di Lucca nell’ambito del “Progetto Benessere”, che si occupa di pratiche di psicosomatica olistica per la salute e consapevolezza del corpo e della mente finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Presso la stessa scuola consegue il titolo di Counselor Olistico. Segue progetti olistici presso l’Asl 4 Chiavarese, con l’utilizzo di Reiki (trattamenti e seminari di primo livello rivolti agli utenti); progetto “Il Colibrì” ( con l’utilizzo di tecniche di arte-terapia e musico-terapia), progetto “Nonfacciamoneundramma” di teatro-terapia.

Per approfondire consulta gli Studi sul Reiki e scopri gli Ospedali in Italia e nel mondo che lo utilizzano.

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