
Nel 2014 la rivista Acta Paulista de Enfermagem ha pubblicato lo studio “The effect of Reiki on blood hypertension” che dimostra gli effetti positivi dei trattamenti Reiki nel ridurre la pressione anomala.
La pressione arteriosa anomala è il segno più comune di ipertensione riconosciuto come il principale fattore di rischio per morbilità e mortalità cardiovascolare. La principale causa di mortalità in Brasile e nel mondo si trova nel gruppo di malattie cardiovascolari e l’ipertensione colpisce più di un miliardo di persone in tutto il mondo.
La metodologia
Lo studio è stato condotto in un’istituzione sanitaria nella città di San Paolo.
Un campione di 66 pazienti è stato suddiviso in tre gruppi: controllo, placebo e sperimentale. Né i partecipanti né la persona che misurava la pressione sanguigna conoscevano il gruppo di appartenenza (doppio cieco).
Il criterio di inclusione era la pressione del sangue pari o superiore a 140/90 il giorno dell’indagine.
I volontari hanno vissuto in media con ipertensione per 12 anni e, sebbene i loro valori di pressione arteriosa fossero uguali o superiori a 140/90, quasi tutti raccontavano di seguire la dieta raccomandata e usare i farmaci prescritti.
Il gruppo sperimentale ha ricevuto Reiki. Il gruppo placebo ha ricevuto un “finto Reiki” applicato da qualcuno senza allenamento al Reiki (ma precedentemente addestrato a fare movimenti simulati). Il gruppo di controllo è rimasto solo a riposo. L’intervento è durato 20 minuti in tutti i gruppi e la pressione arteriosa è stata misurata immediatamente prima e dopo l’intervento, dalla stessa persona e con lo stesso strumento.
Sebbene la pressione arteriosa fosse già stata controllata dal medico della clinica, fu misurata di nuovo, in modo che entrambe le misurazioni (prima e dopo l’intervento) fossero eseguite nelle stesse condizioni: stesso strumento, professionale e posto, con un precedente riposo di 15 minuti.
Alla fine dell’esperimento, i soggetti del gruppo placebo e di controllo sono stati comunque invitati a sperimentare l’effettiva tecnica del Reiki.
Risultati e conclusioni
La riduzione della pressione arteriosa era maggiore nel gruppo sperimentale, seguito dal gruppo placebo e dal gruppo di controllo.
Era prevista una diminuzione della pressione arteriosa nei tre gruppi. Il gruppo di controllo si è riposato per 20 minuti ed è noto che il riposo può aiutare ad abbassare la pressione sanguigna. Il gruppo placebo ha ricevuto un finto Reiki e sebbene la persona responsabile dell’intervento non sia stata iniziata alla tecnica del Reiki, comunque emette energia (la propria), come fanno tutti gli esseri viventi. Ma il gruppo sperimentale che ha ricevuto la tecnica Reiki ha evidenziato una maggiore diminuzione della pressione sanguigna come previsto nell’ipotesi.
La riduzione della pressione sanguigna può derivare dal riequilibrio energetico del corpo e dall’azione vagale della tecnica che facilita l’omeostasi, ipotesi condivisa anche da altri autori.
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